Agroforniture

Agroforniture

giovedì 3 novembre 2011

Terremerse, positivo il preconsuntivo semestrale 2011

Il preconsuntivo semestrale al 30 giugno scorso di Terremerse ha fatto registrare un incremento del fatturato pari al 33% rispetto allo stesso arco temporale del 2010. I report mensili di luglio e agosto confermano la positività del trend in atto, accreditando una proiezione sulla conclusione dell’esercizio in corso a quota 150 milioni € di fatturato. Un dato importante è rappresentato dal fatto che il fabbisogno di risorse finanziarie esterne, necessarie a sostenere l’incremento di fatturato, non è aumentato in proporzione del maggiore valore della produzione realizzato.
Spiega Gilberto Minguzzi, Amministratore Delegato di Terremerse: «In sintesi, è aumentata la capacità della Cooperativa di produrre mezzi propri e non è peggiorato il rapporto tra tempi di pagamento e tempi di riscossione dei crediti, come invece ci si sarebbe potuto aspettare dal decadimento generale dello scenario economico e finanziario».

I margini di contribuzione delle attività industriale e commerciale svolta da Terremerse con clienti nel comparto dei cereali, delle agroforniture e della lavorazione delle carni, in parallelo alla normale attività di mutualità con i soci, conducono a una previsione di chiusura in attivo dell’esercizio 2011, al netto dei maggiori costi degli oneri finanziari dovuti all’aumento del costo del denaro, di alcune voci di costo extra-budget e delle perdite prevedibili nel comparto frutta.
In questo ultimo settore i prezzi di mercato non basteranno a coprire i costi di produzione delle aziende agricole, ma neanche i costi fissi sostenuti dalla Cooperativa.

«A novembre vedremo i dati dell’ultimo preconsuntivo dell’annata e verificheremo le conferme o gli scostamenti rispetto alla previsioni accennate – commenta Minguzzi - Si sono comunque create le condizioni per un consolidamento della spinta in avanti che avevamo ipotizzato con l’adozione delle linee strategiche del Piano Triennale. L’emanazione del bando per la presentazione di progetti di Contratti di Sviluppo è un’opportunità da non disperdere e ci stiamo attrezzando per presentarci preparati».

Il comparto dell’ortofrutta presenterà un programma impegnativo di investimenti, volti ad accrescere la produttività e la competitività, attraverso: l’acquisizione di nuovi impianti e tecnologie per le lavorazioni, l’incremento della capacità frigorifera, l’innovazione nel sistema gestionale informatico, ecc. «È questa la prova che Terremerse non intende arretrare nel suo impegno nel comparto, nonostante le difficoltà di mercato incontrate con le pesche e nettarine – sottolinea l’A.D - Mettiamo in conto che il futuro possa riservarci altri problemi da dover affrontare, ma non vogliamo tornare a imbatterci con le stesse criticità che abbiamo dovuto fronteggiare quest’anno. Bisogna tener presente che il consumo sta decretando l’obsolescenza di una componente significativa dell’offerta di pesche e nettarine. Bisogna altresì prendere atto che il drastico calo dei consumi sposta in basso la soglia dei volumi di offerta assorbibili dal mercato. Occorre quindi orientarsi verso una riduzione selettiva e una diversificazione di specie e varietà che incontrino il gusto e l’apprezzamento dei consumatori. E serve poter disporre di frutta i grado di raggiungere mercati nuovi, anche lontani. Con i tempi che corrono non ha senso traguardarsi al ritiro di grandi volumi indifferenziati, con percentuali risicate di prodotto valorizzabile: meglio contenere i volumi, ma fissare gli standard qualitativi al top, così da poter supportare l’acquisizione di relazioni con i migliori canali commerciali».

Nelle carni il successo ottenuto con la ristrutturazione del 2010 consente a Terremerse di essere in condizione di guardare a nuovi e più ampi mercati, tornando ad investire anche in impianti volti allo sviluppo della capacità di lavorazione, dopo anni di stagnazione.

Nei cereali i buoni margini ottenuti, sia nel realizzo delle liquidazioni ai soci, sia nell’attività commerciale sviluppata dalla Cooperativa con i clienti, confermano che la strada intrapresa da Terremerse è quella giusta. «Il posizionamento e il sistema di relazioni che abbiamo costruito ci consentono di cogliere maggiori opportunità sui mercati di sbocco, costituendo un indubbio vantaggio competitivo per i nostri soci – illustra l’A.D. Minguzzi - Coerentemente con questa strategia, avanzano piani d’investimento e relazioni con produttori in nuove regioni d’Italia e all’estero, in particolare in Serbia e in Romania, mentre si delineano più nettamente i contorni dei programmi d’investimento del Consorzio Italiana Stoccaggi, partecipato da Terremerse e da privati».

Nelle agroforniture l’originale modello organizzativo di Terremerse, che ha mantenuto il proprio insediamento nell’area delle piccole imprese, senza alienarsi la possibilità di crescere con le maggiori, ha consentito risultati positivi di sostenibilità di una struttura di servizio fortemente diffusa sul territorio e di convenienza per i soci (soprattutto nel rapporto fra costi ed efficacia dei risultati di produzione ottenuti).

Questo modello organizzativo si dimostra, alla luce dei dati di incremento realizzati, capace di generare nello stesso tempo margini per la Cooperativa,vantaggi per i fornitori e convenienza per i soci. Gli investimenti futuri riguarderanno la realizzazione di nuovi punti vendita nei territori di più recente espansione, oltre alla manutenzione straordinaria di quelli di più antico insediamento e allo sviluppo delle reti all’estero.

«Naturalmente ci sentiremmo assai meno preoccupati se i macroscenari intorno a noi non continuassero a parlare di crisi del debito in diversi paesi dell’Eurozona e di misure di taglio della spesa pubblica – conclude  l’Amministratore Delegato di Terremerse  - Notizie che finiscono inevitabilmente per avvitare la spirale della recessione nei consumi e per accrescere la difficoltà ad accedere al credito per le piccole e medie imprese. I nostri sforzi di cooperatori, oltretutto offesi dal recente aumento della tassazione sugli utili portati a riserva, potrebbero dimostrarsi assai fragili se non si imboccasse presto la strada del sostegno allo sviluppo su scala europea. Comunque sia non lasceremo nulla di intentato per fare fino in fondo la nostra parte».


venerdì 21 ottobre 2011

Nuovo numero della rivista Terremerse

E’ in distribuzione in questi giorni il numero 5 del 2011 della rivista “Terremerse – territori e mercati in rete”. 24 pagine ricche di notizie e informazioni tecnico-pratiche utili per tutti i soci della cooperativa, come si può evincere dal sommario sotto riportato.

Sommario Rivista n. 5 settombre – ottobre 2011
Editoriale, di Gilberto Minguzzi
Positivo preconsuntivo semestrale 2011
Notizie dalla Cooperativa
Programma di raccolta dei contenitori di fitofarmaci vuoti e bonificati
In primavera un corso d’informatica per i soci
Nuovi impianti frutticoli per Terremerse
Pellet: un sistema di riscaldamento sempre più diffuso
Appunti digitali
Sito internet fai da te e completamente gratis
Filiere
Inaugurata a Ravenna la nuova macelleria Terremerse
Nuove certificazioni per il Centro Lavorazione Carni
Contratti di valorizzazione cereali
Attualità
A Rimini la quarta edizione di Cooperambiente
Consigli tecnici
La difesa autunnale alle batteriosi
Orti e giardini
Potatura per dare forma e vigore alle piante

martedì 11 ottobre 2011

Cereali: le varietà proposte da Terremerse

Giorno dopo giorno Terremerse, attraverso il lavoro della Ricerca e Sviluppo e della Rete Tecnica, fornisce agli imprenditori agricoli del settore cerealproteico utili informazioni che possano essere d’aiuto in tutte le fasi del ciclo produttivo, a partire proprio dalla scelta varietale. Le varietà proposte da Terremerse sono quelle che hanno dato i migliori risultati in termini di rese quantitative e qualità del prodotto.
Varietà consigliate

venerdì 30 settembre 2011

Per lo sviluppo delle attività economiche e produttive


Per lo sviluppo delle attività produttive

In un’ottica di servizi evoluti che Terremerse mette a disposizione per i propri soci, ci sono anche quelli legati agli aspetti finanziari.
OPERA, questo il nome del “contenitore” all’interno del quale si strutturano tali servizi, vuole fornire un aiuto concreto al socio nella sua attività quotidiana. Obiettivo: rendere più sostenibile, finanziariamente e socialmente, l’attività dell’impresa agricola dell’oggi e del domani.
Anticipo su conferimento, conto corrente di campagna, finanziamento a breve e a medio-lungo termine in cui una parte o la totalità degli interessi sono a carico della Cooperativa, sono alcuni dei servizi proposti da Terremerse per lo sviluppo delle attività economiche e produttive dell’imprenditore agricolo.
Questo è possibile grazie agli accordi che Terremerse ha saputo instaurare con i principali istituti bancari presenti sul territorio e con la collaborazione di Agrifidi-Uno Emilia Romagna.
A questi si sono recentemente aggiunti anche Agrifidi Ferrara e Banca Popolare di Lodi, a testimonianza della validità del progetto e dell’attenzione che ha saputo suscitare negli imprenditori agricoli, da una parte, e negli istituti di credito, dall’altra.

giovedì 8 settembre 2011

Il nuovo Speciale Cereali di Terremerse è già on line

Lo “Speciale Cereali autunno-vernini” è una sintesi del grande impegno che giorno dopo giorno Terremerse, attraverso il lavoro della Ricerca e Sviluppo e della Rete Tecnica, fornisce agli imprenditori agricoli del settore. La pubblicazione, infatti, contiene informazioni che possano essere d’aiuto in tutte le fasi del ciclo produttivo, dalla programmazione delle semine alle tecniche di coltivazione per ottenere le più alte rese e le migliori qualità. Oltre alla fase produttiva (lavorazione del terreno e semina, concimazione, diserbo, controllo delle avversità animali e fungine), lo Speciale fornisce anche quelle indicazioni di carattere commerciale che permettono di assicurare alla coltura la migliore redditività. L’impegno di Terremerse nel settore cerealicolo, e questo Speciale ne rappresenta una testimonianza concreta, è dunque finalizzato alla divulgazione delle linee guida agronomiche che sono alla base della nostra cerealicoltura e che consentono di mettere poi in atto le azioni strategiche della Cooperativa.
Lo “Speciale Cereali 2011” è in stampa proprio in questi giorni, mentre è già scaricabile e consultabile dal sito terremerse.it.

martedì 9 agosto 2011

Assicurazioni vantaggiose per i soci Terremerse

Assicoop Ravenna e Terremerse hanno stipulato una convenzione assicurativa per i soci della Cooperativa e per i loro familiari conviventi, che potranno usufruire di agevolazioni e condizioni vantaggiose rispetto a quelle normalmente praticate, oltre a una consulenza qualificata.
Per aver diritto all’applicazione delle condizioni previste dalla convenzione occorre che i soci presentino copia di documento che attesti il rapporto sociale con la Cooperativa (o autocertificazione), mentre per identificare i familiari conviventi si farà riferimento alla stato di famiglia (o autocertificazione).
Ampia la scelta di polizze che i soci di Terremerse avranno la possibilità di sottoscrivere: dall’R.c. Auto per automezzi aziendali adibiti al trasporto di cose (con sconti dal 20 al 50%) all’R.c. Auto per autovetture a uso privato, promiscuo, ciclomotori e motocicli con tariffe dedicate; dalla polizza “Agrinova” per incendio, furto, responsabilità civile, danni ai macchinari, infortuni, assistenza (con sconti a partire dal 15%) alla polizza grandine, compreso i rischi vento e gelo.
I destinatari della convenzione potranno rivolgersi, oltre che in tutti i punti vendita di Assicoop in provincia di Ravenna, anche in quelli delle province di Forlì - Cesena, Ferrara e comprensorio imolese.

venerdì 29 luglio 2011

Monitoraggio e consiglio con “Agronomia Attiva”

E’ in corso il programma di visite, monitoraggio e consiglio nei confronti di numerosi soci Terremerse produttori di pesche e nettarine. Obiettivo: valutare i fattori agronomici che possono essere oggetto di azioni migliorative, nella convinzione che questo lavoro può consentire un effettivo innalzamento delle rese e delle pezzature delle produzioni di pesche e nettarine.

«Nel corso di queste visite vengono individuati gli squadri su cui si vuole approfondire l’analisi e di questi si considerano: varietà, portainnesto, vivaio di provenienza delle piante e modalità di gestione del suolo – spiega Valerio Bucci, Coordinatore tecnico Ortofrutta -Se è presente un impianto di microirrigazione si rilevano anche i dati dell'impianto, come il numero di irrigatori e la loro portata; si considera inoltre la tipologia delle acque utilizzate, proponendo la possibilità di effettuare una misurazione di pH e conducibilità. Altri dati richiesti sono la concimazione effettuata e programmata, nonché le rese attese. Si valuta, inoltre, la potatura invernale effettuata e l’allegagione della varietà nell’annata».

Rilevate tutte queste informazioni è necessaria un’elaborazione dei dati che fornisca la possibilità di stilare un foglio sintetico d’indicazioni che viene consegnato in una successiva visita. In tale prospetto sono indicati nel frontespizio i dati della analisi del terreno più recente, come riferimento delle caratteristiche del suolo in cui si opera.
Successivamente, viene indicata una griglia personalizzata con i consigli di durata di accensione dell’irrigazione (in ore nei vari periodi, scanditi in 15 giorni per 15 giorni) valutati sulle caratteristiche dell’impianto irriguo rilevate in precedenza. «Ovviamente questo calcolo è basato sulle esigenze idriche del pesco nei nostri territori, ma deve essere verificato sulla propria azienda in conseguenza delle più o meno consistenti irregolarità distributive degli impianti e delle difformità nella tessitura del suolo nell’ambito degli stessi impianti frutticoli», precisa Bucci.
Un altro aspetto che viene ribadito è di non abbandonare completamente l’irrigazione in post raccolta, ma di dimezzarne la durata.
Nell’ultima parte del prospetto si prende in considerazione la concimazione effettuata e prevista da parte dell’azienda, con a fianco le unità di Azoto, Fosforo e Potassio che con questo piano vengono distribuite, mettendole a confronto sia con le unità asportate in conseguenza delle rese produttive attese, sia con le unità standard consigliate dal Disciplinare di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna per il pesco.
Alla luce di questi confronti viene data una valutazione di congruità o di carenza della concimazione con i consigli relativi per ovviare agli squilibri del piano di concimazione previsto dall’azienda agricola.

lunedì 25 luglio 2011

Progetto Life Seq-Cure da premio

I Paesi membri dell’Unione Europea hanno assegnato al progetto Life Seq-Cure  il premioBest of the Best Life Environment Projects 2010”. Il progetto, coordinato dal Centro Ricerche Produzioni Animali – CRPA, è stato realizzato grazie alla collaborazione di diversi partner, tra cui Terremerse.
Terremerse ha condotto attività sperimentali e divulgative di grande rilievo per il progetto stesso.
Si tratta di un riconoscimento estremamente importante, che certifica la validità di Seq-Cure e l’efficacia del lavoro svolto per la sua realizzazione. Il progetto ha affrontato sotto l'aspetto agronomico, energetico e ambientale le tematiche della produzione di energia a partire dalle biomasse, con l’introduzione in agricoltura di sistemi di produzione in grado di accrescere l’accumulo di carbonio nei suoli attraverso colture energetiche fertilizzate con residui organici.
Il progetto, iniziato nel dicembre 2006 e terminato nel 2010, in ambito nazionale aveva già ricevuto nel 2009 il “Premio Emilia-Romagna Sostenibile 2009” per la categoria “Innovazione di Processo”.

giovedì 30 giugno 2011

Marco Casalini e Gilberto Minguzzi confermati ai vertici di Terremerse

Le assemblee di bilancio sono appuntamenti sempre molto importanti nella vita aziendale. Quella affrontata da Terremerse nella serata del 29 giugno a Bagnacavallo, quartier generale della Cooperativa, ha confermato le positive attese della vigilia. Due i punti di maggior interesse che sono stati affrontati. Il primo è stato l’approvazione all’unanimità del bilancio 2010, che ha fatto registrare un risultato aziendale con un utile di 823 mila euro proveniente dalla gestione caratteristica. Il secondo punto di rilievo è stato l’elezione delle nuove cariche sociali che per i prossimi tre anni avranno il compito di guidare Terremerse, seguendo le linee generali contenute nel Piano Triennale 2011-2013. La proiezione dei dati nel triennio conferma l’aspettativa di un consolidamento nell’ottenimento di margini positivi dalla gestione: è questo il fondamento su cui poggia Terremerse nell’intraprendere una rotta decisamente orientata alla crescita e all’incremento dei margini, per poter essere sempre di più sponda per le imprese agricole che vogliono riservarsi un futuro in agricoltura.

Il nuovo Consiglio d’Amministrazione di Terremerse è formato da: Marco Casalini, Presidente, Alessandro Tedaldi, Vice Presidente, Daniele Placci, Vice Presidente Vicario, Gianluca Amadori, Sante Baldini, Marino Bosi, Roberto Brui, Franco Dalle Vacche, Gianvincenzo Gambi, Andrea Graziani, Omero Lippi, Silvano Loreti, Gilberto Minguzzi, Luigi Monterastelli, Daniele Placci, Daniele Plazzi, Andrea Ridolfi, Marcello Sanzani, Marino Tarozzi, Roberto Tonnini.
Il Collegio Sindacale è invece formato da: Mauro Saloni, Fernando Albano, Vittorio Silimbani, Laura Macrì, Giulia Casadio.

Confermata piena fiducia all’Amministratore Delegato, Gilberto Minguzzi, in carica da gennaio 2010 che, in merito alle prospettive economiche e di sviluppo dei prossimi anni per Terremerse spiega: «Nel nostro territorio cambia la struttura delle aziende agricole ed emergono nuovi orientamenti colturali che prospettano una riduzione dei volumi di conferimento, nei cereali come nell’ortofrutta. Prendono piede le agroenergie, nonostante le incognite che gravano sulla sostenibilità futura di questi impianti. Non possiamo certo limitarci a prendere atto di ciò che muta. Dobbiamo predisporre strategie adeguate per far sì che i volumi di attività della cooperativa si incrementino, perché questo è determinante ai fini del consolidamento e del rilancio della nostra competitività».
«L’imperativo in campo cerealicolo è consolidare i risultati ottenuti nel nostro territorio e acquisirne di nuovi, in altre regioni italiane e all’estero – prosegue Minguzzi – In questa chiave Terremerse aderisce all’OP Cereali Emilia Romagna e tramite questa a FITS - Filiera Italiana Trading Seminativi; ha costituito il Consorzio Italiana Stoccaggi e a breve aprirà una Srl con partner CGS per il trading di cereali e la distribuzione di agroforniture sul territorio nazionale; ha scelto l’affiliazione ai servizi di Granit/Axcereal, il colosso cooperativo francese player cerealicolo mondiale e leader nel mercato dei contratti a termine (futures). Stiamo anche vagliando importanti progetti di sviluppo in Serbia e in Romania.
Nel comparto della lavorazione delle carni ci proponiamo di consolidare il successo riscontrato nel 2010, sviluppando i necessari investimenti in sicurezza del lavoro e alimentare».
Conclude l’AD di Terremerse: «Nel caso dell’ortofrutta l’obiettivo non è principalmente l’incremento dei volumi, ma soprattutto la sostituzione di varietà obsolete con altre in grado di riscuotere l’apprezzamento del mercato. Per questo investiamo sul rinnovamento della gamma, mettendo a disposizione dei nostri soci aiuti a fondo perduto per il 50% dei costi d’investimento e la copertura dei costi finanziari, con tre anni di preammortamento per la parte a carico dei produttori.
Per noi la qualificazione di gamma e dei servizi alla distribuzione è strumentale allo sforzo inteso a migliorare il nostro livello d’integrazione al mercato. Da questo punto di vista, la nostra bussola rimane orientata verso la costruzione di partnership con quei soggetti della GD - anche al di fuori dell’area della Grande Distribuzione Cooperativa, nei confronti della quale nutriamo ragionevoli aspettative di sinergie commerciali - che in Europa si dimostrano più sensibili alla sicurezza alimentare, alla qualità e all’origine territoriale».

martedì 28 giugno 2011

30 giugno ultima scadenza contributi OCM


Il 25 maggio è scaduto il termine per presentare, da parte dei soci conferenti di Terremerse, la domanda di richiesta contributi OCM inerente gli investimenti effettuati nei primi mesi dell’anno (da gennaio a maggio).
Fino alla fine di giugno, per la precisione il giorno 30, c’è invece ancora la possibilità per effettuare le richieste di rendicontazione OCM riferite questa volta agli investimenti programmati dal 01-07-2011 al 31-12-2011.
Gli investimenti presi in considerazione sono: nuovi impianti frutticoli, impianti irrigui, impianti antigrandine, installazione della confusione sessuale.
Le richieste pervenute dopo tali date saranno accettate con riserva e senza la certezza di essere portate a rendicontazione.

giovedì 23 giugno 2011

Assemblea generale dei soci Terremerse: all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2010 e il rinnovo delle cariche sociali

Nella serata del 29 giugno, a Bagnacavallo, si svolgerà l’Assemblea Generale Ordinaria dei soci sovventori e dei delegati dei soci cooperatori di Terremerse. Molti, e importanti, i punti all’ordine del giorno, a partire dall’esame e approvazione del progetto bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2010 e il rinnovo delle cariche sociali del prossimo triennio (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale). Inoltre, in tale occasione, verrà portata all’attenzione dell’assemblea: la proposta di modifica del regolamento ortofrutta; la quota di partecipazione programma operativo 2007-2011 esecutivo annuale 2011; la proposta di modifica del regolamento cereali.
All’assemblea del 29 giugno si arriverà dopo due Assemblee Ordinarie Separate dei soci cooperatori che si sono svolte a inizio mese ad Argenta e Faenza.

La proposta  di consuntivo del bilancio 2010 si chiude con un risultato di gestione utile per 823.000 euro, al netto di scelte di gestione straordinaria caratterizzate dalla realizzazione di importanti accantonamenti prudenziali, oltre alle svalutazioni determinate da vicende esterne alla gestione. Una corretta riclassificazione del bilancio mostra che l’utile di gestione deriva dal margine prodotto nelle attività di agroforniture, di gestione cerealicola e ortofrutticola, di lavorazioni delle carni che, assieme al comparto  della macchine e attrezzature agricole, rappresentano i settori  principali dell’attività di Terremerse.
Con la destinazione a riserva dell’utile realizzato, il patrimonio netto di Terremerse raggiungerà i 34,5 milioni di euro. L’esposizione debitoria, al netto dell’incorporazione di Capca e del suo debito, del significativo incremento di fatturato realizzato, delle scorte di magazzino da doversi finanziare, nonché degli investimenti straordinari effettuati nel fotovoltaico, si mantiene al di sotto della soglia dei 40 milioni, in condizioni di equilibrio più che prudenziale, se consideriamo che il valore commerciale degli  asset patrimoniali di cui la Cooperativa dispone è decisamente superiore al valore contabile.
Va sottolineato che la quadratura dei risultati di bilancio ottenuti, avviene al netto di liquidazioni ai soci per i prodotti conferiti e prezzi di cessione per le agroforniture competitivi con le migliori performance dei competitors territoriali cooperativi e privati.
A partire dai risultati di esercizio realizzati, comprovanti la qualità dell’equilibrio gestionale raggiunto, Terremerse svilupperà le azioni del proprio piano triennale 2011-2013, orientato a conseguire traguardi ambiziosi di crescita.

Agroforniture Terremerse

Agroforniture per Terremerse significa competenza.
Competenza perché può contare dell'apporto del centro di
Ricerca e Sviluppo che mette a disposizione per i clienti informazioni utili sempre aggiornate, grazie all’attività di testing sugli agrofarmaci, di validazione delle tecniche colturali (in termini di rapporto costi/benefici nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza per l’operatore), di prontezza nel recepire le innovazioni.
Competenza perché la Rete Tecnica di Terremerse, formata da un team di 31 professionisti, permette di avvicinare i risultati della ricerca alla produzione, fornendo un’assistenza personalizzata a ciascun socio, adattando le conoscenze acquisite ad ogni singola necessità.

Agrofarmaci, concimi, mangimi, impiantistica, irrigazione e drenaggio, macchine ed attrezzature agricole, con Terremerse l’agricoltore può trovare tutti i prodotti per la propria attività. Inoltre, nei suoi Punti Vendita sono disponibili prodotti per il giardinaggio e la cura del verde domestico.

I 21 Punti Vendita dislocati nelle province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, comprensorio imolese (BO) e 1 centro di distribuzione agroforniture completano la capacità di presidiare il territorio offrendo servizi capillari, per essere vicini agli oltre 6.000 clienti fra dettaglio, ingrosso, rivendite specialistiche.
La strategia di Terremerse permette di essere competitivi sui prezzi e sui servizi, garantendosi così una significativa percentuale di clienti di dimensioni rilevanti con alto potere d’acquisto e forte dinamicità sui mercati.