Agroforniture

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giovedì 30 giugno 2011

Marco Casalini e Gilberto Minguzzi confermati ai vertici di Terremerse

Le assemblee di bilancio sono appuntamenti sempre molto importanti nella vita aziendale. Quella affrontata da Terremerse nella serata del 29 giugno a Bagnacavallo, quartier generale della Cooperativa, ha confermato le positive attese della vigilia. Due i punti di maggior interesse che sono stati affrontati. Il primo è stato l’approvazione all’unanimità del bilancio 2010, che ha fatto registrare un risultato aziendale con un utile di 823 mila euro proveniente dalla gestione caratteristica. Il secondo punto di rilievo è stato l’elezione delle nuove cariche sociali che per i prossimi tre anni avranno il compito di guidare Terremerse, seguendo le linee generali contenute nel Piano Triennale 2011-2013. La proiezione dei dati nel triennio conferma l’aspettativa di un consolidamento nell’ottenimento di margini positivi dalla gestione: è questo il fondamento su cui poggia Terremerse nell’intraprendere una rotta decisamente orientata alla crescita e all’incremento dei margini, per poter essere sempre di più sponda per le imprese agricole che vogliono riservarsi un futuro in agricoltura.

Il nuovo Consiglio d’Amministrazione di Terremerse è formato da: Marco Casalini, Presidente, Alessandro Tedaldi, Vice Presidente, Daniele Placci, Vice Presidente Vicario, Gianluca Amadori, Sante Baldini, Marino Bosi, Roberto Brui, Franco Dalle Vacche, Gianvincenzo Gambi, Andrea Graziani, Omero Lippi, Silvano Loreti, Gilberto Minguzzi, Luigi Monterastelli, Daniele Placci, Daniele Plazzi, Andrea Ridolfi, Marcello Sanzani, Marino Tarozzi, Roberto Tonnini.
Il Collegio Sindacale è invece formato da: Mauro Saloni, Fernando Albano, Vittorio Silimbani, Laura Macrì, Giulia Casadio.

Confermata piena fiducia all’Amministratore Delegato, Gilberto Minguzzi, in carica da gennaio 2010 che, in merito alle prospettive economiche e di sviluppo dei prossimi anni per Terremerse spiega: «Nel nostro territorio cambia la struttura delle aziende agricole ed emergono nuovi orientamenti colturali che prospettano una riduzione dei volumi di conferimento, nei cereali come nell’ortofrutta. Prendono piede le agroenergie, nonostante le incognite che gravano sulla sostenibilità futura di questi impianti. Non possiamo certo limitarci a prendere atto di ciò che muta. Dobbiamo predisporre strategie adeguate per far sì che i volumi di attività della cooperativa si incrementino, perché questo è determinante ai fini del consolidamento e del rilancio della nostra competitività».
«L’imperativo in campo cerealicolo è consolidare i risultati ottenuti nel nostro territorio e acquisirne di nuovi, in altre regioni italiane e all’estero – prosegue Minguzzi – In questa chiave Terremerse aderisce all’OP Cereali Emilia Romagna e tramite questa a FITS - Filiera Italiana Trading Seminativi; ha costituito il Consorzio Italiana Stoccaggi e a breve aprirà una Srl con partner CGS per il trading di cereali e la distribuzione di agroforniture sul territorio nazionale; ha scelto l’affiliazione ai servizi di Granit/Axcereal, il colosso cooperativo francese player cerealicolo mondiale e leader nel mercato dei contratti a termine (futures). Stiamo anche vagliando importanti progetti di sviluppo in Serbia e in Romania.
Nel comparto della lavorazione delle carni ci proponiamo di consolidare il successo riscontrato nel 2010, sviluppando i necessari investimenti in sicurezza del lavoro e alimentare».
Conclude l’AD di Terremerse: «Nel caso dell’ortofrutta l’obiettivo non è principalmente l’incremento dei volumi, ma soprattutto la sostituzione di varietà obsolete con altre in grado di riscuotere l’apprezzamento del mercato. Per questo investiamo sul rinnovamento della gamma, mettendo a disposizione dei nostri soci aiuti a fondo perduto per il 50% dei costi d’investimento e la copertura dei costi finanziari, con tre anni di preammortamento per la parte a carico dei produttori.
Per noi la qualificazione di gamma e dei servizi alla distribuzione è strumentale allo sforzo inteso a migliorare il nostro livello d’integrazione al mercato. Da questo punto di vista, la nostra bussola rimane orientata verso la costruzione di partnership con quei soggetti della GD - anche al di fuori dell’area della Grande Distribuzione Cooperativa, nei confronti della quale nutriamo ragionevoli aspettative di sinergie commerciali - che in Europa si dimostrano più sensibili alla sicurezza alimentare, alla qualità e all’origine territoriale».

martedì 28 giugno 2011

30 giugno ultima scadenza contributi OCM


Il 25 maggio è scaduto il termine per presentare, da parte dei soci conferenti di Terremerse, la domanda di richiesta contributi OCM inerente gli investimenti effettuati nei primi mesi dell’anno (da gennaio a maggio).
Fino alla fine di giugno, per la precisione il giorno 30, c’è invece ancora la possibilità per effettuare le richieste di rendicontazione OCM riferite questa volta agli investimenti programmati dal 01-07-2011 al 31-12-2011.
Gli investimenti presi in considerazione sono: nuovi impianti frutticoli, impianti irrigui, impianti antigrandine, installazione della confusione sessuale.
Le richieste pervenute dopo tali date saranno accettate con riserva e senza la certezza di essere portate a rendicontazione.

giovedì 23 giugno 2011

Assemblea generale dei soci Terremerse: all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio 2010 e il rinnovo delle cariche sociali

Nella serata del 29 giugno, a Bagnacavallo, si svolgerà l’Assemblea Generale Ordinaria dei soci sovventori e dei delegati dei soci cooperatori di Terremerse. Molti, e importanti, i punti all’ordine del giorno, a partire dall’esame e approvazione del progetto bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2010 e il rinnovo delle cariche sociali del prossimo triennio (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale). Inoltre, in tale occasione, verrà portata all’attenzione dell’assemblea: la proposta di modifica del regolamento ortofrutta; la quota di partecipazione programma operativo 2007-2011 esecutivo annuale 2011; la proposta di modifica del regolamento cereali.
All’assemblea del 29 giugno si arriverà dopo due Assemblee Ordinarie Separate dei soci cooperatori che si sono svolte a inizio mese ad Argenta e Faenza.

La proposta  di consuntivo del bilancio 2010 si chiude con un risultato di gestione utile per 823.000 euro, al netto di scelte di gestione straordinaria caratterizzate dalla realizzazione di importanti accantonamenti prudenziali, oltre alle svalutazioni determinate da vicende esterne alla gestione. Una corretta riclassificazione del bilancio mostra che l’utile di gestione deriva dal margine prodotto nelle attività di agroforniture, di gestione cerealicola e ortofrutticola, di lavorazioni delle carni che, assieme al comparto  della macchine e attrezzature agricole, rappresentano i settori  principali dell’attività di Terremerse.
Con la destinazione a riserva dell’utile realizzato, il patrimonio netto di Terremerse raggiungerà i 34,5 milioni di euro. L’esposizione debitoria, al netto dell’incorporazione di Capca e del suo debito, del significativo incremento di fatturato realizzato, delle scorte di magazzino da doversi finanziare, nonché degli investimenti straordinari effettuati nel fotovoltaico, si mantiene al di sotto della soglia dei 40 milioni, in condizioni di equilibrio più che prudenziale, se consideriamo che il valore commerciale degli  asset patrimoniali di cui la Cooperativa dispone è decisamente superiore al valore contabile.
Va sottolineato che la quadratura dei risultati di bilancio ottenuti, avviene al netto di liquidazioni ai soci per i prodotti conferiti e prezzi di cessione per le agroforniture competitivi con le migliori performance dei competitors territoriali cooperativi e privati.
A partire dai risultati di esercizio realizzati, comprovanti la qualità dell’equilibrio gestionale raggiunto, Terremerse svilupperà le azioni del proprio piano triennale 2011-2013, orientato a conseguire traguardi ambiziosi di crescita.

Agroforniture Terremerse

Agroforniture per Terremerse significa competenza.
Competenza perché può contare dell'apporto del centro di
Ricerca e Sviluppo che mette a disposizione per i clienti informazioni utili sempre aggiornate, grazie all’attività di testing sugli agrofarmaci, di validazione delle tecniche colturali (in termini di rapporto costi/benefici nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza per l’operatore), di prontezza nel recepire le innovazioni.
Competenza perché la Rete Tecnica di Terremerse, formata da un team di 31 professionisti, permette di avvicinare i risultati della ricerca alla produzione, fornendo un’assistenza personalizzata a ciascun socio, adattando le conoscenze acquisite ad ogni singola necessità.

Agrofarmaci, concimi, mangimi, impiantistica, irrigazione e drenaggio, macchine ed attrezzature agricole, con Terremerse l’agricoltore può trovare tutti i prodotti per la propria attività. Inoltre, nei suoi Punti Vendita sono disponibili prodotti per il giardinaggio e la cura del verde domestico.

I 21 Punti Vendita dislocati nelle province di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, comprensorio imolese (BO) e 1 centro di distribuzione agroforniture completano la capacità di presidiare il territorio offrendo servizi capillari, per essere vicini agli oltre 6.000 clienti fra dettaglio, ingrosso, rivendite specialistiche.
La strategia di Terremerse permette di essere competitivi sui prezzi e sui servizi, garantendosi così una significativa percentuale di clienti di dimensioni rilevanti con alto potere d’acquisto e forte dinamicità sui mercati.